Antivegetativa: Nautismo in Finistère studia le alternative di studi alternativi

Lo schermo incrostazioni

L'associazione nautica del Finistère lancia una campagna di studi scientifici sulle soluzioni antivegetative. Dal telone agli ultrasuoni e altre vernici, tutte le tecnologie saranno testate per due anni.

Un approccio scientifico e di partenariato

Nautisme en Finistère, già partner del Parco naturale marino di Iroise e dell'Agenzia per le aree marine protette, lancia con loro uno studio scientifico a lungo termine sui sistemi per combattere il fouling dello scafo. Sulla base della constatazione che i dati esistenti sono generalmente basati sul confronto di due prodotti separati, l'associazione ha deciso di lanciare un'esaustiva campagna di test di due anni.

Con il supporto di LabOcéa, dell'Institut de Bretagne Sud e di Ecolab, il team ha messo a punto un protocollo scientifico che permette un serio follow-up dei risultati, con la raccolta di foto, video e campioni prelevati dallo scafo.

Pellicola adesiva Uniflow

Un'ampia gamma di soluzioni al microscopio

Oltre alle vernici antivegetative esistenti, esistono molti metodi di protezione delle carene. Per la prima stagione, nel 2016, l'associazione sta testando i seguenti prodotti:

  • La protezione da incrostazioni: telone di protezione
  • Cera di mare: pittura in emulsione acquosa senza biocida
  • Sea-Perling: verniciatura senza rame
  • Una nuova pittura Nautix: la pittura sperimentale in via di sviluppo
  • Canapa in silicone: silicone bicomponente
  • Antivegetativa ad ultrasuoni: sistema attivo a emissioni ultrasoniche
  • Vernice al rame M300
  • Adesivo Uniflow: pellicola autoadesiva

Nel corso della seconda campagna del 2017, nel Finistère, il Nautismo ha la possibilità di testare nuove soluzioni nel corso della seconda campagna.

Alloggiamento per soluzione antivegetativa ad ultrasuoni

Una varietà di utenti

Pesca, crociere a vela o regate, tutti gli usi sono studiati. In collaborazione con diportisti volontari e professionisti, lo studio si impegna a studiare l'antivegetativa in tutte le situazioni.

Le barche attrezzate sono suddivise tra Le Conquet e Douarnenez, il che permette di studiare il comportamento dei prodotti nei vari ecosistemi. Inoltre, le piastre di controllo saranno immerse nelle porte per vedere i risultati in una configurazione statica. Un caso che corrisponde troppo da vicino alla realtà di qualche imbarcazione da diporto...

L'appuntamento è quindi previsto per il 2017 per risultati che sicuramente interesseranno gli armatori e i professionisti della nautica!

Altri articoli sul tema