Questioni normative
Le norme ambientali sui motori marini stanno diventando sempre più severe, in particolare per quanto riguarda le emissioni di particolato. I regolamenti IMO hanno istituito zone SECA in cui le emissioni di zolfo sono drasticamente limitate, con conseguenti modifiche di rilievo per le navi mercantili. Analogamente, le norme sui motori ricreativi dovranno evolvere rapidamente, diventando sempre più rigorose per quanto riguarda Nox, Sox, CO 2 e particelle fini. Con il suo nuovo carburante, Cleanfuel intende rispondere a questo problema
Un sistema semplice e adattabile
La soluzione proposta dalla società britannica consiste nell'utilizzare un'emulsione di gasolio. Sebbene siano già stati fatti tentativi per aggiungere acqua al gasolio, essi hanno incontrato due problemi:
- Stabilità del carburante
- Il fenomeno delle microesplosioni
Lavorando su scala nanometrica, Clean Fuel afferma che il suo processo permette di ottenere un combustibile stabile, non soggetto a fenomeni di esplosione incontrollati.
Il carburante può essere utilizzato da tutti gli attuali motori diesel, con piccoli adattamenti. L'acqua può essere ottenuta direttamente da un dissalatore di bordo.
Prestazioni
Cleanfuel annuncia le seguenti prestazioni:
- Riduzione delle emissioni di NOx del 60%
- Riduzione del 90% delle particelle fini
- Temperatura del motore ridotta di 6-7 gradi
- Combustione del carburante migliore rispetto al diesel convenzionale
Test su scala reale in tutto il mondo
Dopo aver superato con successo i test al banco, la tecnologia Cleanfuel sarà testata durante il round del Team Britannia, il tentativo di battere il record del mondo. La commercializzazione è annunciata nel 2016.
Se la soluzione rimane basata sui combustibili fossili, può essere un interessante elemento di transizione ecologica.