Ferretti torna al profitto e Ferrari diventa azionista

Riva Perseo 76, Nuovo nel 2015

Il gruppo italiano ha annunciato risultati migliori del previsto per l'esercizio 2015 e un ritorno all'utile nel primo trimestre 2016. Entra nella capitale il fondo di investimento di Ferrari.

Un anno 2015 oltre gli obiettivi

Il valore della produzione consolidata è aumentato del 23% nel 2015 rispetto all'anno precedente, raggiungendo 410 milioni di euro, in aumento rispetto alla previsione iniziale di 403 milioni di euro. L'EBITDA di 7 milioni di euro diventa positivo per la prima volta in 4 anni. Le perdite si sono dimezzate rispetto al 2014 con un risultato netto di -29 milioni di euro.

Ritorno all'utile nel 2016

I dati di inizio 2016 confermano tale tendenza, con un ritorno all'utile del primo trimestre caratterizzato da un utile netto di 5 milioni di euro, rispetto alla perdita di 8 milioni di euro dell'anno precedente. Conseguentemente, le previsioni per l'esercizio 2016 sono state riviste al rialzo con un fatturato atteso di ? 550 milioni, un EBITDA superiore a ? 50 milioni ed un risultato netto positivo.

Successo di nuovi modelli

Secondo Alberto Galassi, Amministratore Delegato del Gruppo Ferretti, questi buoni risultati sono il risultato del piano di investimenti avviato dopo l'acquisizione dell'azienda da parte della cinese Weichai, nota in Francia per l'acquisizione dei motori Baudouin. Nel 2015 ha erogato 80 milioni di euro e ha avviato un programma di sviluppo della rete commerciale e di creazione di 27 nuovi modelli. I primi 6 lanci nel 2015 per i marchi Ferretti Yachts, Riva, Pershing e Custom Line sono stati un vero successo e dovrebbero essere seguiti da 9 nuove imbarcazioni tra i 12 e i 37 metri nel 2016.

Acquisizione di una partecipazione in Ferrari

La holding F Investments SA, controllata dalla famiglia Ferrari, ha acquisito il 13,2% della Royal Bank of Scotland e della Strategic Value Partners. Già Presidente del Comitato per lo Sviluppo Prodotto, Piero Ferrari entra a far parte del Consiglio di Amministrazione. Per Alberto Galassi "questo grande imprenditore porterà la sua esperienza internazionale, già al servizio dell'automobile, a quella dell'eccellenza della nautica italiana".

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