Storia e concetto
Il principio del costrittore è quello di rinunciare alle parti metalliche dei bloccanti tradizionali a favore di un calzino in tessuto. Una guaina in fibra aramidica Technora® intrecciata si chiude sotto tensione sulla corda e la blocca. Maggiore è la tensione, più efficace è il bloccaggio. A differenza dei tacchetti metallici, l'estremità non viene schiacciata tra due camme, il che limita l'usura. Per sganciare la corda è sufficiente ritrarre la guaina, cosa che è possibile anche con carichi pesanti.
Lanciato nel 2011, è stato premiato da METS nel 2011 e ha ricevuto un premio Pittman per l'innovazione oltreoceano nel 2012.
Partenza per tutta la gara
Come spesso accade con le innovazioni, le corse d'altura sono state il primo mercato del Constrictor. Secondo Aurélien Bonheure de Cousin-Trestec, le squadre sono ora i maggiori utilizzatori. I bloccanti tessili costrittori sono disponibili su Mini, Maxi, IMOCA o multiscafi. I team sono impressionati dalla semplicità del prodotto e dalla sua affidabilità.
Un inizio timido nella nautica da diporto
Se la gara fosse stata convinta, il mercato della nautica da diporto sarebbe rimasto più modesto. Per il momento, si tratta principalmente di un prodotto sostitutivo. Secondo il signor Bonheure, i cantieri navali non sono ancora molto richiesti al Constrictor, ma lo stanno facendo gradualmente.
In totale, diverse migliaia di Constrictor sono venduti ogni anno da Cousin-Trestec. La quota del fatturato dell'impresa rimane modesta.
Nuove versioni
La Cousin-Trestec sta ora lavorando al prodotto per espandere il suo mercato. In particolare, è stata sviluppata una versione integrata.
Il reparto R&D della Cousin Trestec sta attualmente lavorando a nuovi sviluppi tecnici per Constrictor, estendendo la gamma a diametri più grandi e aumentando la potenza di presa.