Un progetto a lungo termine
A seguito di un concorso lanciato nel 2002 da Bénéteau con i suoi concessionari per la costruzione di un grande porto a secco, Jean-François e Nicolas Mazan hanno creato le Portes de l'Atlantique. Ci sono voluti 11 anni di progetto e 10 milioni di euro di investimenti per vedere la luce del giorno. Dopo aver eliminato i blocchi amministrativi ed ecologici e aver abbandonato il finanziamento, Bénéteau ha potuto aprire nel maggio 2013 lo spazio di stoccaggio per le imbarcazioni a terra, su un terreno inizialmente riservato a una potenziale centrale nucleare, sulle rive della Loira, a Le Carnet, a Paimboeuf.
Un'offerta completa
Les Portes de l'Atlantique non si limita al deposito a terra e offre un pacchetto completo di servizi per i diportisti:
- 350 ripostigli al piano terra per oltre 31.000 m²
- Capannone coperto
- Traino 50 tonnellate
- Molo di attesa e di ricezione della Loira di 60 m, con profondità dell'acqua di 2,80 m in bassa marea
- Pompa carburante galleggiante
- Riparazione di cantieri navali, carenature, fuoribordo e meccanica entrobordo
- Deposito vendita barche usate
Il cantiere offre inoltre le sue attrezzature e i suoi terreni a professionisti come Jeanneau per l'allestimento e il varo della Prestige 680.
Traino 50 tonnellate
Pontone con pompa carburante
Vendite e clienti in crescita
Secondo Nicolas Mazan, direttore delle Portes de l'Atlantique, il porto a secco trova il suo posto. Anche l'attività di vendita di depositi attira nuovi clienti.
Tre anni dopo l'apertura, il piano aziendale è rispettato. Il fatturato del 2015 è stato di Euro 680.000, di cui il 50% per servizi gru, meccanici, ecc., il 40% per puro stoccaggio e il 10% per vendita di imbarcazioni usate, con un incremento del 62%. Il saldo è previsto entro 3 anni.
L'azienda impiega attualmente 7 persone.
Possibili investimenti ed espansione
L'azienda recluta gli investitori regolarmente e facilmente, soprattutto tra i suoi clienti, secondo Nicolas Mazan. Se il riempimento completo avviene come previsto nel 2019, sono possibili ampliamenti in loco.
Il successo economico dei Gateway Atlantico dimostra se fosse necessario che il porto a secco è sicuramente una delle soluzioni al collo di bottiglia dei bacini turistici.