Riconquistare quote di mercato nel mondo delle regate oceaniche
I fratelli Cullenec, corridori oceanici, hanno creato la veleria Incidence negli anni 80. Fino al 2008, ha fornito più della metà delle squadre di regata oceanica e i ¾ della flotta del Vendée Globe. Ma l'arrivo di vele tecnologiche innovative, lanciate dal gigante americano e leader mondiale, North Sails, ha fatto perdere loro quote di mercato.
Dopo una revisione nel 2011, e la fusione di due dei siti storici (Brest e La Rochelle), Incidence è diventato un gruppo che oggi conta 5 unità di produzione: Brest, Lorient, La Rochelle, Tolone e Fial (in Vandea) e assume 110 dipendenti distribuiti nei vari siti. Il marchio è anche presente in tutto il mondo, tra cui le isole Canarie, gli Stati Uniti, Palma di Maiorca e la Nuova Caledonia.
Nel 2013, il gruppo ha investito 2 milioni di euro in ricerca e sviluppo per sviluppare una membrana a filamento: DFi. Nella sede di Périgny (La Rochelle), dove si trovano gli ingegneri e gli uffici di progettazione, la veleria lavora allo sviluppo di tessuti altamente tecnici, più leggeri, resistenti e affidabili.
È grazie a queste vele tecnologiche che il numero 1 francese spera di rientrare nel mercato delle regate oceaniche. E la scommessa ha pagato, dato che sei barche IMOCA saranno dotate di vele Incidence.
"Questa membrana a filamento, che è stata rilasciata un anno fa, ci permette di rientrare nella corsa all'offshore, dato che North Sails, il leader del mercato, ha lanciato un prodotto simile prima di noi e ha recuperato molte quote di mercato, spiega Morgan Riou, direttore del sito di Brest.
Leader nazionale e top 5 a livello mondiale
Incidence è il numero uno dei produttori di vele in Francia ed è tra i primi cinque al mondo, insieme agli americani North Sails e Doyle o ai francesi Quantum. Ma ciò che fa la sua reputazione sono le sue vele francesi e il suo controllo dell'intera catena di progettazione e fabbricazione (dalla ricerca e sviluppo alla finitura)
Nel 2015, Incidence Sails ha raggiunto un fatturato di 12 milioni di euro all'anno e il 15% dall'esportazione diretta (cliente finale). Il fatturato è così ripartito: 50% delle vele per i cantieri, 15% per gli yacht da regata oceanica, 15% per i superyacht e 20% per i privati. Il sito produce tra 20 e 30 vele alla settimana, cioè circa 1000 vele all'anno.
Prospettive per il futuro
La veleria francese ha delle ambizioni e desidera sviluppare diverse aree come lo sviluppo di nuovi materiali, l'aerodinamica (calcoli) per sviluppare diverse forme di vela o lavorare nelle gallerie del vento per sviluppare forme di vela ancora più veloci.