Comprendere meglio le questioni regionali
Dopo il lavoro svolto nel 2015 con il dipartimento del Morbihan, la Fédération des Industries Nautiques ha voluto passare a una scala regionale per il suo studio del settore nautico. È stato istituito un partenariato con la regione Bretagna per effettuare un'analisi approfondita degli operatori regionali del settore nautico e del loro ruolo economico. Coordinato da Bretagne Développement Innovation nel corso del 2016, lo studio si è concentrato sui dati del 2015, con l'obiettivo di implementare una metodologia che potesse essere adattata a tutte le regioni francesi. Sono state coinvolte organizzazioni rappresentative. Sono stati studiati 3 componenti principali:
- Industrie, negozi e servizi: architetti e studi di progettazione, edilizia, attrezzature, manutenzione e riparazione, attività di servizio.
- Gruppi di porti ricreativi: porti turistici, aree di ancoraggio e di equipaggiamento leggero (ZMEL), aree di ancoraggio individuali (AOT individuali)
- Sport acquatici e centro balneare: attività acquatiche sorvegliate (sport acquatici e per il tempo libero). Escluse le attività di noleggio senza supervisione.
Un peso regionale importante
L'industria nautica nel suo complesso rappresenta 7440 posti di lavoro. Genera 1,05 miliardi di euro di fatturato e 745 milioni di euro di benefici indiretti.
Un'industria di piccoli cantieri edili
A differenza di altre regioni costiere, la Bretagna non ospita un settore della nautica pesante. Delle 1235 aziende del settore, l'85% ha meno di 10 dipendenti. I 5541 posti di lavoro generano un fatturato di 883 milioni di euro. Va osservato che i servizi, la manutenzione, la riparazione e lo svernamento rappresentano oltre il 70% delle imprese, le attrezzature il 19% e le nuove costruzioni il 10%.
78 500 anelli
Con 160 porti turistici e più di 400 ormeggi, la Bretagna offre 78 500 posti per imbarcazioni da diporto. Mentre i luoghi di terra rimangono aneddotici, rappresentando solo il 2,5% dell'offerta, i cadaveri sono i più numerosi, con 50.550 anelli, pari al 64% dei luoghi. I 49 porti con più di 100 posti barca impiegano 385 persone, per un fatturato di 52 milioni di euro.
Privati e associazioni condividono gli sport acquatici
Sono state individuate 612 strutture che offrono attività sportive (esclusi gli affitti non sorvegliati). Esse generano 1517 posti di lavoro all'anno, ai quali si aggiungono i lavoratori stagionali. Il numero totale di contratti di lavoro è stimato a 3210. Le associazioni rappresentano oltre la metà dei fornitori.
Un milione di clienti genera un fatturato annuo di 120 milioni di euro.
Morbihan e Finistère in punta
L'attività nautica è concentrata nei dipartimenti del Finistère e del Morbihan, che rappresentano rispettivamente il 55% e il 32% del fatturato totale del settore. I centri di Lorient, il Golfo del Morbihan, Concarneau e Brest sono il motore dell'economia nautica bretone.