Riesci a presentare Dolphin Charger in poche cifre?
Nicolas Fata : Cats Power Design produce caricabatterie e alimentatori per l'industria. L'azienda, che impiega circa quindici persone a Pringy, vicino ad Annecy in Alta Savoia, produce dal 1996 attrezzature per la nautica a marchio Dolphin Charger. Ha un fatturato di circa 10 milioni di euro, di cui il 15% generato dall'attività marittima.
Il modello di distribuzione dei prodotti Dolphin Charger si è evoluto. Qual è il nuovo modello?
NF : Dal 1996, Cats Power Design progetta e produce tutti i caricabatterie della gamma Dolphin Charger nel suo sito di Pringy. Il marchio era di proprietà di Reya, che lo distribuiva in Francia e nel mondo, mentre Intermer si occupava degli armatori. Cats Power Design ha acquisito il marchio Dolphin Charger. Dal 2 aprile 2017, i prodotti sono commercializzati direttamente dal produttore per l'esportazione e mercati OEM. Reya e Intermer proseguono la loro attività in Francia.
Quali sono state le ragioni di questo cambiamento?
NF : Si trattava di seguire la naturale evoluzione del mercato. E' una decisione tripartita presa da Cats Power Design, Reya e da me. Reya era in un modello di distribuzione. Dolphin Charger voleva avvicinarsi al cliente, limitando gli intermediari per l'esportazione. Da un punto di vista commerciale, siamo quindi in grado di migliorare il servizio OEM per i cantieri. Grazie alla vicinanza tra i reparti vendita e R&D, siamo in grado di offrire soluzioni su misura perfettamente adattate. Si tratta di un'argomentazione che fa la differenza rispetto ai grandi operatori del settore. Ad esempio, stiamo sviluppando caricabatterie collegati a schede elettroniche per soluzioni di distribuzione elettrica su misura.
Da un punto di vista economico, è evidente che limitare le esportazioni agli intermediari è un vantaggio.
Quali sono gli obiettivi di Dolphin Charger per i prossimi anni?
NF : Abbiamo obiettivi di crescita ambiziosi. Oggi l'attività nautica rappresenta il 15% del fatturato di Cats Power Design, di cui il 50% è destinato all'export. Con l'acquisizione delle attività OEM e di marketing al di fuori della Francia, vogliamo aumentare il fatturato e aumentare la percentuale di attività internazionali al 70%. A tal fine, realizzeremo due azioni principali: lo sviluppo della rete distributiva internazionale, iniziata con due nuovi partner in Italia e nel Regno Unito, e azioni mirate verso i principali cantieri europei, come la Baviera o Hanse, per l'attività OEM.