Un bidone della spazzatura galleggiante
Il fondale marino può essere tradotto letteralmente in francese con un cestino. Vincitore del premio DAME 2017 per le attrezzature portuali e cantieristiche dei METS, è un sistema per la raccolta di rifiuti galleggianti nei porti turistici. È costituito da un involucro simile a un bidone in plastica stampato in rotazionale, collegato alla piattaforma da una struttura metallica. All'interno dell'involucro, un galleggiante toroidale giallo, anch'esso in plastica stampata a stampo rotante, tiene a filo con l'acqua una rete in plastica riciclata. Una pompa, con una capacità di 25.000 l/h, situata nella parte inferiore del dispositivo, crea un vuoto e attira i rifiuti galleggianti all'interno del cestello nella porta vicina. L'alimentazione elettrica della pompa può essere effettuata autonomamente con l'aiuto di un pannello solare, una turbina eolica o una turbina a seconda della posizione.
500 kg di rifiuti all'anno
Il modello premiato da METS è il Seabin V5. Progettato per funzionare ad un costo giornaliero di 90 centesimi, può raccogliere detriti di dimensioni superiori a 2 mm. Il raccolto annuo massimo è stimato a 500 kg.
Un prodotto Made in France
Il Seabin V5 è prodotto dal gruppo francese Poralu. Gli elementi stampati in rotazionale sono prodotti da Rotax, membro del gruppo. Mentre le prime copie di Seabin V5 sono disponibili in pre-ordine, le vendite finali dovrebbero iniziare all'inizio del 2018. Il prezzo unitario annunciato è di 3 300 € HT. Il marchio potrà contare sul portafoglio clienti di Poralu di gestori di porti turistici per il suo sviluppo.