230 navi colpite
Due mesi dopo il passaggio dei due potenti uragani Irma e Maria nei Caraibi e in gran parte della Florida, Pantaenius Insurance ha effettuato una prima valutazione parziale del danno. Le zone più colpite sono le isole di St. Martin, Tortola e Virgin Gorda, spiega Holger Flindt, responsabile del dipartimento sinistri di Pantaenius. "Attualmente stiamo lavorando sulla base di una stima secondo la quale sono state colpite 230 imbarcazioni del gruppo Pantaenius. In alcuni casi, possiamo ricevere nuovi reclami, ma guardando i nostri database, possiamo supporre che il numero totale non cambierà in modo significativo"
Un ufficio di emergenza allestito su un catamarano
Pochi giorni dopo l'uragano Irma, Pantaenius ha inviato diverse squadre, composte da dipendenti del dipartimento sinistri marittimi ed esperti locali, nelle isole colpite. La compagnia di assicurazione ha noleggiato un catamarano che funge da ufficio reclami mobile e aiuta a trovare le barche danneggiate, dice Holger Flindt. "Identificare la posizione di ogni barca si è rivelata una sfida particolarmente difficile per i team locali, nonostante le informazioni dettagliate fornite dagli armatori. La forza degli uragani, l'estrema velocità del vento e le onde di marea hanno spostato catamarani di peso fino a 30 tonnellate nelle baie o in altre parti delle isole"
Crediti senza precedenti
Eico Ehrsam, esperto di Pantaenius, non aveva mai visto un così alto livello di danni. "La stagione degli uragani del 2017, in particolare Irma e Maria, ha probabilmente causato il più grande accumulo di danni mai visto per le imbarcazioni da diporto"
Martin Baum, Amministratore Delegato di Pantaenius Yacht Group, concorda: "Irma e Maria ci hanno presentato una delle più grandi sfide logistiche che Pantaenius abbia mai affrontato nel campo della liquidazione dei sinistri. Tuttavia, il fatto che abbiamo inviato i nostri team sul posto ci ha dato rapidamente una panoramica completa dei danni subiti dalle imbarcazioni assicurate dal gruppo, nonostante le condizioni sfavorevoli"
La compensazione è iniziata
Holger Flindt ha sottolineato che il lavoro di compensazione è già iniziato. "Alcune perdite, che sono chiaramente perdite totali, sono già state liquidate. Il progresso della riparazione delle imbarcazioni dipende dallo sviluppo delle infrastrutture sulle isole nelle prossime settimane"