I professionisti sono informati della concorrenza tra professioni di dominio pubblico?

Concessione del demanio marittimo pubblico

Molti professionisti della nautica sono temporaneamente autorizzati ad occupare il pubblico dominio e sono a conoscenza della riforma dell'AOT? La Fédération des Industries Nautiques è preoccupata e sta lanciando una consultazione in materia.

Riforma AOT

Dal 1° luglio 2017 è in vigore un nuovo regime per il rilascio delle autorizzazioni per l'occupazione temporanea di beni pubblici (AOT). La riforma, derivante dall'ordinanza n. 2017-562 del 19 aprile 2017, segue una direttiva e una sentenza della Corte di giustizia europea. Essa impone obblighi di pubblicazione e di messa in concorrenza prima dell'aggiudicazione da parte dell'autorità competente di un AOT a fini di sfruttamento economico.

Molti cantieri coinvolti

Anche se la Fédération des Industries Nautiques non dispone ancora di dati, le AOT nel settore marittimo riguardano molti professionisti che lavorano sulle mediane marittime. Le nuove norme eliminano il principio del rinnovo automatico o della priorità rispetto al rinnovo dell'autorizzazione. Il rischio per il professionista, in assenza di conoscenza degli sviluppi giuridici, è la perdita di uno spazio di lavoro essenziale.

Un'indagine per aumentare la consapevolezza e sollevare i problemi

La Fédération des Industries Nautiques ha lanciato un questionario online destinato ai professionisti interessati. Attraverso una dozzina di domande e la possibilità di lasciare commenti, l'indagine permette di determinare il livello di conoscenza della legislazione applicabile e di valutare l'azione delle autorità.

"Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare i professionisti sulla riforma dell'ottenimento di permessi di occupazione temporanea di proprietà pubbliche", afferma Pascale Boudot, giurista della Fédération des Industries Nautiques. "Per alcuni, non siamo sicuri di esserne consapevoli. Vogliamo misurare il loro livello di informazione. In seguito ci rivolgeremo alle autorità per segnalare i problemi"

L'indagine rimarrà online per diverse settimane per massimizzare il numero di risposte tra i partecipanti al NIF e oltre. I dati comunicati rimangono riservati, ricorda la FIN sul suo sito web.

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