Una settimana prima del Cannes Yachting Festival, il commissario generale dell'evento nautico di quest'anno, Sylvie Ernoult, risponde alle domande di BoatIndustry sulla sua organizzazione e la sua evoluzione.
Quali sono le principali tendenze nel profilo degli espositori per il Cannes Yachting Festival 2018?
Per cominciare, ci sono sempre più espositori. Siamo passati da 528 aziende l'anno scorso a 542 quest'anno. E ciò che è importante è che stiamo mantenendo la quota di un terzo dei nuovi espositori. È importante per noi lasciare sempre spazio ai nuovi arrivati. Questo ci permette di stare al passo con gli sviluppi dell'industria nautica, in settori come i foil con Princess, Enata o Seair, o Rainboat con motori elettrici. Lasciamo spazio alle piccole strutture pur mantenendo i grandi espositori. Tutti i grandi nomi della nautica tra i 5 e i 50 metri sono presenti. Anche la vela rimane molto presente e i catamarani continuano a crescere.
Quali azioni di comunicazione avete intrapreso? A quale profilo di visitatori vi rivolgete?
Non c'è un cambiamento radicale. Abbiamo continuato la nostra comunicazione internazionale, con sempre più azioni verso i media di lifestyle per allargare il campo delle persone raggiunte. Ci stiamo aprendo a importanti media generalisti, il che consolida il posto del salone nel panorama mondiale dello yachting.
Quali sono gli sviluppi negli spazi espositivi?
I giocattoli, che attirano molti visitatori, sono stati tutti spostati a Port Canto, al fine di preparare gli sviluppi che verranno nel 2019, che saranno svelati all'apertura dell'edizione 2018. Stiamo sviluppando l'accesso a Port Canto e continuiamo ad ampliare la galleria di lusso, riservata ai prodotti di lusso al di fuori della nautica, su richiesta dei clienti.
Qual è la politica dei prezzi della fiera per gli espositori?
Come succede da diversi anni, il prezzo al metro quadrato si mantiene, tenendo il passo con l'inflazione. Questa è una scelta, e ne sono felice, nonostante una maggiore domanda che ci permetterebbe di aumentare i prezzi. Si tratta di una politica ragionevole e coerente rispetto al nostro posizionamento rispetto ad altri saloni nautici.
Ci sono dei cambiamenti nell'organizzazione delle prove in mare?
Stiamo cercando di normalizzare le cose con l'obiettivo di rendere l'operazione più sicura e fluida. D'ora in poi, ci saranno degli orari fissi di apertura del traghetto, che le barche dovranno rispettare. Questo impedirà loro di aspettare e riunirsi in una situazione che potrebbe essere rischiosa. Inoltre, le attrezzature sono state rinforzate e gli operatori formati per evitare guasti come quello dell'anno scorso (ndr: che ha portato alla chiusura al traffico per più di mezza giornata)