Il porto turistico di Brétignolles-sur-Mer dichiarato di pubblica utilità
Il prefetto della Vandea ha firmato la dichiarazione di pubblica utilità del progetto del porto turistico di Brétignolles-sur-Mer, nonché le richieste di utilizzo del demanio marittimo pubblico e la creazione di un porto. Il progetto, che ha più di 15 anni, è stato respinto per la prima volta nel 2011 per motivi ambientali ed è stato rilanciato nel 2018 dalla comunità dei comuni del Pays de Saint-Gilles-Croix-de-Vie. Le principali ragioni addotte per giustificare l'interesse generale del progetto sono le seguenti:
soddisfare la domanda di anelli da diporto, in un contesto locale caratterizzato, secondo le autorità, da una carenza di posti disponibili
- rafforzare l'attrattiva economica e turistica della regione di Brétignolles-sur-Mer
- la creazione di posti di lavoro diretti o indiretti legati alla nautica e al commercio
- l'assicurazione di un budget per la costruzione del porto turistico limitato a 30 milioni di euro IVA esclusa
- garantire che gli impatti ecologici siano limitati e compensati.
Il progetto, situato nell'attuale zona umida naturale del Marais-Girard, prevede di ospitare 1.000 imbarcazioni.
Ricorso delle associazioni contro il futuro porto turistico
Gli oppositori del progetto del porto turistico di Brétignolles non hanno ammesso la sconfitta. Federati intorno all'associazione La Vigie, stanno valutando i ricorsi amministrativi. I funzionari eletti di EELV sono particolarmente preoccupati nella stampa locale per i rischi per l'acqua potabile. "La tenuta stagna dei bacini sarebbe garantita e non ci sarebbe penetrazione di acqua salata nella falda freatica, ma gli ecologisti sottolineano la mancanza di informazioni fornite. Il rischio che questo progetto inquini la falda freatica della nostra costa è troppo grande"