Il gruppo Ferretti sospende l'apertura del capitale
Il gruppo Ferretti, un peso massimo della nautica italiana, famoso attraverso i marchi Ferretti, Pershing, Itama, Riva, Mochi Craft o la sua ultima acquisizione di Wally, aveva lanciato un aumento di capitale del 30% all'inizio di ottobre 2019. L'operazione è stata infine abbandonata dal management, insoddisfatto delle condizioni e della valutazione finale della società. Una nota del gruppo Ferretti afferma che" il deterioramento delle condizioni dei mercati finanziari non consente di valutare correttamente la società. "
Un mercato sfavorevole e un prezzo delle azioni troppo basso
All'inizio della procedura, il 1° ottobre 2019, è stato proposto un prezzo indicativo delle azioni compreso tra 2,50 e 3,70 euro. Tale tariffa corrisponde ad una valutazione della società compresa tra 727 milioni di euro e 1,08 miliardi di euro. Di fronte al limitato interesse degli investitori, il management del gruppo Ferretti ha inizialmente annunciato l'estensione del processo, riducendo il target price delle azioni tra i 2,00 e i 2,50 euro, riducendo la valutazione del costruttore a 580 milioni di euro. All'orario di chiusura, nonostante l'annuncio di un portafoglio ordini in aumento, il prezzo accettato dagli investitori era di circa 2,00 euro, insoddisfacente per l'attuale azionista principale, il cinese Weichai. Secondo il quotidiano Il Sole 24 Ore, le offerte hanno raggiunto i 200 milioni di euro.
Il management Ferretti prevede una nuova apertura nel 2020
Nonostante il fallimento della sua attività, la direzione del gruppo Ferretti è ottimista. " La nostra priorità per il momento è chiudere il bilancio e mostrare ai mercati quanto vale, magari con un nuovo partner già nel 2020. "