Un'analisi del mercato nautico post-Covid-19
L'esercizio di previsione del futuro del mercato dello yachting è sempre complesso, soprattutto nel contesto della crisi legata alla pandemia di Covid-19. Mentre le conclusioni possono variare da un analista all'altro e da un mese all'altro, il rapporto di Interconnection Consulting ha il merito di presentare ipotesi basate su consultazioni condotte in primavera, nel bel mezzo della crisi. Mentre la ripresa sembra prendere forma più rapidamente, le sue conclusioni ci permettono di prevedere uno scenario degradato.
Le vendite di barche sono diminuite del 25%
L'azienda conclude che la vendita di imbarcazioni da diporto, sia a vela che a motore, è diminuita di un quarto in tutto il mondo. Se la distribuzione non è omogenea dal punto di vista geografico, l'Europa e gli Stati Uniti, i principali mercati mondiali, dovrebbero essere fortemente colpiti. La Cina e il Sud-Est asiatico sarebbero risparmiati, ma rappresentano meno del 10% delle vendite mondiali.
Gli yacht hanno avuto un impatto principalmente
L'analista Jan Hudak prevede un calo del 29% delle vendite di barche a vela. I catamarani, che sono globalmente meno colpiti, diminuirebbero solo del 18%, mentre le barche a motore diminuirebbero in media del 25%. Come spesso accade nelle crisi, gli effetti della Covid 19 dovrebbero rafforzare le tendenze già rilevate. L'emergere di imbarcazioni ibride ed elettriche dovrebbe accelerare. Interconnection Consulting prevede una crescita del 19,6% e del 9,6% rispettivamente nel 2020.
Piccoli cantieri in difficoltà
Dei 1.500 costruttori mondiali di barche che ha identificato, Jan Hudak prevede molte sparizioni. Le difficoltà principali sono previste nei piccoli cantieri navali, che dipendono da un numero limitato di clienti. Ma le turbolenze già vissute dai grandi cantieri, molti dei quali hanno cambiato direzione nel 2019, da Bénéteau Group a Sunseeker, Princess Yachts, Baltic Yachts e Amels, continueranno anche in futuro. Se da un lato l'analisi presta scarsa attenzione all'occupazione, dall'altro si temono anche numerosi licenziamenti nel settore della nautica da diporto.