Il porto di Concarneau rilevato dal Syndicat Mixte départemental nel 2022
Il municipio di Concarneau e il Syndicat Mixte des ports de pêche-plaisance de Cornouaille hanno ufficializzato il loro accordo per la gestione degli anelli riservati ai diportisti nel porto finisteriano. Alla guida del porto turistico di Concarneau dal 27 dicembre 1982, dopo essere subentrato al CCI, il comune è stato il concessionario fino al 31 dicembre 2026. Le parti hanno infine deciso di abbreviare la concessione per consentire il trasferimento della gestione del porto esterno di Concarneau e degli ancoraggi della baia di Kersaux gestita dalla città al Syndicat Mixte a partire dal 1° gennaio 2022. Si unirà ad altri 6 porti turistici del Finistère meridionale: Douarnenez (Rosmeur), Audierne, Saint-Guénolé-Penmarc'h, Le Guilvinec-Léchiagat, Loctudy-Ile Tudy, Lesconil. Il Syndicat Mixte gestirà quindi il 20% degli scali e il 15% dei posti nel Finistère.
Politica portuale dipartimentale
"Le discussioni con il comune concessionario su un possibile accorciamento del contratto di concessione sono state avviate nel 2017, prima della costituzione del Syndicat Mixte, con l'obiettivo di creare un collettivo di gestione sulla scala dei 7 porti turistici del Syndicat Mixte e di poter realizzare il progetto di sviluppo della nautica da diporto avviato nell'ambito del piano di sviluppo del porto realizzato nel 2013" spiega Michaël Quernez, presidente del Syndicat Mixte. Interrogato sulla politica dei prezzi, sottolinea, senza indicare un aumento o una riduzione, la necessità di omogeneità delle tariffe e dei servizi. La politica tariffaria del Syndicat Mixte in tutti i suoi porti è quella di offrire un identico livello di servizio ad una tariffa identica, qualunque sia il luogo portuale interessato, in modo da avere un trattamento equo di tutti gli utenti"
Un distributore di carburante per i diportisti e studi di sviluppo
A breve termine, il Syndicat Mixte sottolinea la sua volontà di riattivare un'offerta di rifornimento per i diportisti, poiché l'attuale pompa è stata chiusa per motivi di sicurezza. Il resto degli investimenti è oggetto di studi, già finanziati dal Syndicat Mixte per rivedere il piano di sviluppo del porto, in particolare l'eventuale apertura di una zona tecnica per i diportisti. "Il Syndicat Mixte lavora in stretto collegamento con la Regione, proprietaria dell'intero porto e membro del Syndicat. Partecipa e finanzia lo studio di sviluppo della Regione attualmente in corso. Il progetto di una zona di assistenza tecnica situata all'interno del perimetro del porto gestito dalla Regione sarà oggetto di una nuova indagine da parte dello studio", afferma il suo presidente. Interrogato sul coordinamento in termini di investimenti tra i porti del bacino di Concarneau, ha aggiunto: "Il porto municipale di Port La Forêt è gestito dal SEM SODEFI che presiedo e di cui il Consiglio dipartimentale è anche membro del Syndicat mixte. Tra le squadre si svolgono scambi regolari su varie questioni portuali, tra cui l'equipaggiamento. L'abbiamo fatto per esempio per l'installazione di François Gabart a Concarneau"