Il cantiere Atlantic Boatyard prende il controllo di Naval Force 3
Dopo alcuni colpi di scena e il rifiuto nel marzo 2021 da parte del tribunale commerciale di La Rochelle dell'offerta congiunta di Neel Trimarans e Ateliers de l'Arsenal Il dossier di liquidazione del cantiere Naval Force 3 ha trovato il suo epilogo. I giudici hanno finalmente designato giovedì 27 maggio 2021 Atlantic Boatyard come acquirente dei beni della società. La società, di recente costituzione, comprende 3 partner, ognuno attivo nell'industria nautica a La Rochelle: Bruno Barbara della società Candela, carpentiere navale, Brice Desray, specialista dei compositi in BD Composites e Frédéric Combes del cantiere Day4All. La loro offerta è stata preferita a quella dei cantieri Neel Trimarans e del gruppo Poncin, che gestisce le marche di catamarani Bali e Catana. Atlantic Boatyard sta rilevando gli edifici dell'altopiano nautico e 7 degli 8 dipendenti di Naval Force 3.
Mettere in comune le competenze nautiche
Attraverso Atlantic Boatyard, i 3 partner desiderano mettere in comune il loro know-how e sviluppare sia la gestione del progetto che le loro proprie attività. "La nostra vocazione è la mutualizzazione delle nostre competenze. Siamo tre entità un po' distinte. Bruno, con Candela, ha 20 anni di know-how nella carpenteria marina e negli yacht classici. Brice, che è venuto attraverso la Naval Force 3, ha più esperienza nei compositi, nella progettazione e nella costruzione. Fa la gestione della post-produzione per le barche di produzione. Con Day4All, sono il rappresentante di Schionning Design International. Atlantic Boatyard, è un mix di generi" spiega Frederic Combes.
Lo strumento industriale, ben posizionato sull'altopiano nautico di La Rochelle, che ha attirato tutti i compratori, è anche un punto di forza per gli acquirenti. "L'edificio è interessante con 50 metri di lunghezza, 30 metri di larghezza e 14 metri sotto la cresta. Saremo in grado di lavorare per regate o refit di grandi barche. Saremo in grado di soddisfare le esigenze del Bassin des Chalutiers, con una necessità molto specifica. Abbiamo anche la nostra rete in tutti i mestieri con cui lavoriamo da molto tempo" aggiunge Bruno Barbara.
Continuare il DNA del sito
Da parte sua, Philippe Joneau, ex socio di Naval Force 3, augura buona fortuna agli acquirenti ed è contento che i dipendenti siano stati rilevati. "C'era la volontà di mantenere l'artigianato locale di fronte all'industria. Continueranno il DNA del cantiere. Buona fortuna. C'è una montagna da scalare" conclude.
