Nuovi edifici per Crazy Lobster
Il giovane cantiere Crazy Lobster, fondato da Tual Le Guillerm, si è trasferito nei suoi nuovi edifici appositamente costruiti nel porto di Le Légué nelle Côtes d'Armor. L'investimento è di circa 500 000 euro per le sue nuove infrastrutture, che fanno parte della volontà locale di sviluppare le attività legate alla nautica nella regione di Saint-Brieuc. "Ci siamo trasferiti nei locali nel settembre 2021. L'edificio di 500 m², costruito appositamente per noi, si trova nella stessa strada di quelli che affittavamo prima. È stato progettato per il nostro uso, con una stanza grigia, dedicata ai compositi e all'infusione in cui controlliamo tutti i parametri di umidità e temperatura, una stanza per il taglio dei tessuti e una stanza per la carpenteria con le macchine e gli elementi di ventilazione per la polvere. Le camere sono sul mezzanino e al piano terra, abbiamo mantenuto un grande spazio per poter portare le barche" spiega Etienne Heude, responsabile della ricerca presso Crazy Lobster.
È stata acquistata anche una stampante 3D per la fabbricazione di parti con geometrie specifiche e per la prototipazione.
Rispondere alle richieste dei regatanti oceanici e dei velisti orientati alla performance
Soprattutto specialista dei compositi, Crazy Lobster ha conservato la possibilità di sviluppare le sue attività nautiche. L'azienda ora impiega 7 persone. Il cantiere ha lavorato su il catamarano di prova per il progetto dell'ala rigida ACCWing È la prima volta che l'azienda costruisce un multiscafo con un albero in carbonio di 17 metri con sezioni non costanti. Per questo multiscafo, ha realizzato un albero in carbonio di 17 metri con sezioni non costanti. Ha anche prodotto diverse parti per i Class 40 di Antoine Carpentier e Renaud Courbon. "Con questo edificio e il suo spazio al piano terra di 30 metri per 12 metri di larghezza, abbiamo la possibilità di far entrare grandi imbarcazioni per il refit e i lavori di costruzione. Classe 40 o 60 per esempio. Lavoriamo anche per i diportisti che hanno progetti di refit per le loro barche, ma sempre con l'obiettivo di migliorare le prestazioni con le nostre parti in composito dice Etienne Heude.