Legno per sostituire il teak
L'embargo sul teak birmano ha avuto un forte impatto sull'industria nautica. Di fronte alle alternative sintetiche derivate dal petrolio, Ratheau e il suo marchio Charles, rinomato nell'industria nautica, stanno sfruttando la loro conoscenza del legno per offrire legni alternativi sul mercato, piuttosto che rivolgersi a prodotti sintetici.
Alcune specie esotiche, come il Doussié, rispondono alle esigenze dei cantieri. Osservando il mercato mondiale, Ratheau ha anche individuato nuovi metodi di trattamento del legno per soddisfare le esigenze dell'industria nautica. Eric Dequatre, responsabile della filiale Ratheau di Challans, spiega: "Con Fabienne Sguario, responsabile della nostra filiale di Six-Fours-les-plages, stiamo sperimentando il legno termoriscaldato come l'acero nero. È già utilizzato da diversi anni sulle imbarcazioni in Sudafrica
La stessa lavorazione del teak
Anche se la specie e il suo trattamento iniziale cambiano, la sua attuazione da parte del cantiere è identica. Ratheau si impegna a offrire le stesse soluzioni tecniche al cantiere. Queste alternative al teak sono disponibili sia in piccole doghe per la realizzazione di ponti tradizionali, sia in pannelli giuntati pronti per l'installazione, con il marchio Poyopont, inizialmente sviluppato in teak.
I pannelli Poyopont Black Maple sono disponibili in doghe giuntate di 8 mm di spessore, lunghe 3 metri e larghe 1,24 metri.
Un'offerta completa di legno
Sebbene la fornitura di teak sia stata un importante indicatore dell'attività recente, Ratheau è ancora molto presente nel suo mercato storico del compensato, a supporto dei produttori. Anche in questo caso, il fornitore lavora costantemente sulle specie per soddisfare al meglio le esigenze dei suoi clienti.