Dalle turbine eoliche agli idrogeneratori
L'azienda Kitewinder arriva nel mondo della nautica con un originale sistema idrogeneratore. Nata nel mondo delle attività ricreative all'aperto con un sistema di turbine eoliche nomadi a bassa potenza sospese a un aquilone, l'azienda ha ora applicato la sua tecnologia alla nautica da diporto, presentando il prototipo del suo modello Seawing, come spiega il suo direttore Oliver Normand: "Abbiamo lanciato la turbina eolica nomade nel 2013, ma il mercato era molto piccolo, quindi vediamo la nautica come uno sbocco più grande. Pur non essendo velisti, siamo molto propensi ad ascoltare e sviluppare il prodotto"
Un idrogeneratore trainato
Mentre tutti i principali idrogeneratori presenti sul mercato sono rigidamente fissati allo specchio di poppa dell'imbarcazione e immersi appena sotto lo scafo, il Seawing adotta un approccio opposto, ispirandosi alla turbina eolica mobile. Collegato all'imbarcazione tramite un cavo, combina le funzioni di collegamento meccanico e di trasmissione dell'elettricità. Un profilo alare, simile a quello di una trolling line, consente di regolare la profondità dell'idro-generatore e di ottimizzare le prestazioni. Pesa meno di 4 kg e può generare fino a 600 W a 12 o 24 V, utilizzando un algoritmo rigenerativo a controllo vettoriale.
Olivier Normand spiega: "Possiamo regolare il diametro dell'elica e la modalità di regolazione elettrica per ottimizzare le prestazioni, mantenendo il flusso indisturbato dallo scafo. Siamo consapevoli del rischio di detriti galleggianti e potremo sviluppare ulteriormente il progetto alla luce dei test che stiamo conducendo con i diportisti, in particolare sulla Dordogna"
Una soluzione energetica conveniente per tutti i diportisti
Il Seawing si è posto come obiettivo un prezzo di circa 2.000 euro, ben al di sotto di quanto disponibile sul mercato per gli yacht veloci e di alta gamma. Per Olivier Normand, la sua soluzione risponde a un'esigenza del mercato: "Il Seawing è compatto e facile da usare, e soprattutto è ottimizzato per le imbarcazioni che raggiungono circa 5-6 nodi, ovvero la maggior parte delle barche da diporto. L'idea è quella di essere un prodotto di punta per gli idro-generatori"