Perché HanseYachts si è ritirata dal Boot Düsseldorf 2025? Le spiegazioni del produttore

HanseYachts, il produttore German Frers di yacht e motoscafi, ha annunciato che non esporrà al salone nautico Boot Düsseldorf nel gennaio 2025. Per spiegare questa decisione, il produttore ha rilasciato un comunicato stampa. Si tratta di una scelta strategica, motivata dall'andamento del mercato e dai costi, che rivela uno spostamento verso gli eventi nautici in mare e la presentazione dei propri showroom in Germania. Questa scelta evidenzia l'attuale disinteresse per i saloni nautici, soprattutto quelli al chiuso.

HanseYachts lancia un segnale forte decidendo di non partecipare al Boot Düsseldorf 2025. Il produttore sta abbandonando i tradizionali saloni nautici al coperto a favore di alternative più economiche che ritiene più adatte alle esigenze del suo mercato. Questa decisione solleva interrogativi sul modello di business dei saloni nautici: fino a che punto questi eventi giustificano ancora i loro costi esorbitanti?

Costi elevati e ritorno sull'investimento: un'equazione sbilanciata

I saloni nautici, in particolare quelli al coperto come il Boot Düsseldorf, comportano notevoli costi organizzativi, per non parlare dei costi di trasporto, assemblaggio e logistica delle imbarcazioni.

Per costruttori come HanseYachts, l'equazione sta diventando sempre più sbilanciata. Il ritorno sull'investimento è considerato insufficiente e le vendite dirette non sono più in grado di compensare gli alti costi sostenuti. In un clima economico teso, molti operatori del settore della nautica da diporto stanno mettendo in discussione l'importanza di questi saloni, soprattutto perché i saloni offshore, meno costosi e più adatti alla presentazione di yacht di grandi dimensioni, stanno guadagnando popolarità.

L'attrattiva dei saloni nautici al coperto: il modello si sta esaurendo?

Di fronte all'aumento dei saloni nautici in mare, gli eventi al coperto come il Boot Düsseldorf faticano a mantenere il loro fascino iniziale. I visitatori, così come gli espositori, sono sempre più sensibili all'esperienza reale offerta da una presentazione di imbarcazioni in mare. Questi saloni al coperto offrono solo una rappresentazione statica delle imbarcazioni, senza la possibilità di provarle in situazioni reali: uno svantaggio importante per gli acquirenti più esigenti che vogliono valutare la navigabilità, il comfort a bordo e le prestazioni delle imbarcazioni. Rinunciando alla fiera di Düsseldorf, HanseYachts spera di riorientare i propri investimenti verso eventi più in linea con le aspettative dei propri clienti.

Showroom permanenti: un'alternativa a lungo termine?

Per soddisfare le esigenze dei suoi clienti e distributori, HanseYachts presenta i suoi showroom a Greifswald e Bernau, offrendo un accesso flessibile e un'alternativa più permanente ai tradizionali saloni nautici. Questi showroom consentono ai clienti di scoprire i modelli in profondità, senza i vincoli logistici e di tempo imposti dai saloni nautici temporanei. Oltre a ridurre i costi, questo approccio potrebbe diventare un'alternativa solida e sostenibile alla ripetuta partecipazione a costosi saloni al coperto.

Lead generation: la fine della dipendenza dai saloni nautici

Tuttavia, l'assenza di HanseYachts dal Boot di Düsseldorf non significa che abbia smesso di generare contatti, poiché si affida alla pre-registrazione online e alle sue reti di distribuzione. Secondo l'azienda, queste strategie possono catturare fino al 20% dei contatti generati da un salone, evitando i costi associati alla partecipazione fisica. Questo passaggio a una strategia digitale fa parte di una tendenza più ampia che vede gli operatori del settore della nautica da diporto privilegiare soluzioni di lead generation che evitano le spese inutili delle fiere tradizionali.

Nuove tariffe e strategia 2025: un adattamento necessario

La strategia di HanseYachts per il 2025 prevede anche revisioni dei prezzi, che saranno annunciate nei prossimi mesi. In un mercato in cui gli acquirenti sono sempre più sensibili ai prezzi, l'ottimizzazione dei costi e la ricerca di una maggiore redditività stanno diventando priorità per i cantieri. L'abbandono delle costose esposizioni e il riorientamento di questi risparmi verso incentivi sui prezzi e servizi di qualità illustra un nuovo approccio più pragmatico alle sfide odierne.

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