Il Salone Nautico di Parigi 2025: una nuova vita per lo storico salone nautico?

Per la terza volta dalla sua ultima edizione nel 2022, il grande salone nautico di Parigi cercherà un nuovo look. Con un nuovo nome, una nuova sede a Le Bourget e un'ambizione rinnovata, il Salone Nautico di Parigi 2025 mira a riconnettersi con l'industria e i suoi appassionati, celebrando un secolo di storia.

Un ritorno atteso da tempo per l'evento nautico più importante di Francia

Il Salone Nautico di Parigi torna da dal 26 al 30 novembre 2025 sotto il nome di Paris Nautic Show, con un'edizione simbolica organizzata al Parc des Expositions du Bourget. Il ritorno del Salone, orchestrato dalla Federazione Francese delle Industrie Nautiche (FIN), intende dare nuovo impulso a un evento storicamente centrale per l'industria nautica. Con 2 padiglioni, 40.000 m² di spazio espositivo, 350 espositori e quasi 400 imbarcazioni attese, l'evento prevede una partecipazione di circa 100.000 visitatori . Un format rifocalizzato, considerato più realistico, con un obiettivo chiaro: federare l'industria, elevare il profilo dei suoi attori e rafforzare il legame con gli appassionati di sport.

Un secolo di storia, dal Grand Palais a Le Bourget

La storia del salone risale al 1925, sulle rive della Senna e al Grand Palais. In seguito si è trasferito al CNIT a La Défense, poi a Porte de Versailles, diventando un punto fermo del calendario nautico francese. Nel periodo di massimo splendore, in particolare negli anni Novanta, il salone ha visto l'affluenza di oltre 300.000 visitatori. Nel 2021, il salone ha accolto ancora 200.000 visitatori e 785 espositori, ma l'ultima edizione risale al 2022, con una partecipazione in calo. Da allora, il salone si è fermato.

Tra cancellazioni e mancati solleciti

Il 2023 avrebbe dovuto segnare una rinascita con un progetto chiamato Nautic en Seine, incentrato su un format all'aperto a Boulogne-Billancourt. Nonostante l'accoglienza positiva, il progetto è stato inizialmente rinviato al 2025, poi annullato a causa di un clima economico incerto e di una performance di marketing non ottimale. La FIN ha infine deciso di rilanciare il progetto al chiuso, a Le Bourget, più in linea con le esigenze del settore.