BI : Ora è ufficiale, i britannici hanno votato a favore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Come vedi l'impatto della vittoria di Leave sul settore nautico?
S. Milcendeau : L'inchiostro non è ancora asciutto. E' quindi un po' presto per misurare tutte le conseguenze. Oggi l'incognita principale è quella del programma di rilascio. Siamo abituati a lavorare con gli inglesi. Naturalmente, l'Unione europea continuerà a collaborare con la British Maritime Federation nelle sedi internazionali e a commerciare insieme. Partirò oggi per l'Inghilterra per un comitato ISO!
BI : Quali saranno i principali temi di negoziazione dei futuri accordi, per quanto riguarda i membri del NIF?
S. Milcendeau : Prima di affrontare questi punti, va ricordato che l'impatto non è immediato, il lavoro continua per il momento come prima.
Possiamo distinguere tre tipi di attori che operano con il Regno Unito:
- Cantieri: esportano barche nell'arcipelago britannico. Per loro la questione principale è la fiscalità. I negoziati in materia dipendono da decisioni governative e politiche. La Fédération des Industries Nautiques non interverrà direttamente, pur difendendo gli interessi dei suoi membri. L'altro aspetto da affrontare è quello delle nuove condizioni amministrative per l'immissione sul mercato.
- OEM: riforniscono i cantieri attraverso la Manica e continueranno a farlo. Anche in questo caso, la tassazione sarà la questione chiave, e sicuramente la regolamentazione comune continuerà.
- Attività BtoC (Business to Customer): Comprendono servizi quali ingegneria, leasing, finanziamento... Alcuni operatori si sono trasferiti nel Regno Unito per motivi fiscali e probabilmente vorranno rimpatriare l'attività nel continente. La Fédération des Industries Nautiques dovrà accompagnarli.
BI : Parliamo spesso dell'effetto del tasso di cambio della sterlina sulle importazioni e sulle esportazioni. Quali effetti potrebbe avere sulla nautica?
S. Milcendeau : E' impossibile saperlo a lungo termine. Se oggi la sterlina è scesa, è difficile prevedere la situazione tra qualche mese.
BI : Quale quota rappresentano gli scambi con la Gran Bretagna per il settore nautico francese?
S. Milcendeau : Il mercato europeo si è risvegliato negli ultimi mesi e la quota di mercato di ciascun paese varia notevolmente. È pertanto difficile fornire dati affidabili fino ad oggi.
BI : Quali effetti prevedete sul mercato dell'usato?
S. Milcendeau : Anche in questo caso è necessario attendere l'entrata in vigore degli accordi di riconoscimento prima di stimarli. Oggi, molti francesi acquistano imbarcazioni di seconda mano in Gran Bretagna, dove la flotta è grande. L'evoluzione avverrà in funzione delle nuove condizioni fiscali e amministrative decise.