Anticipare un Brexit senza accordo
In considerazione dei difficili negoziati tra l'Unione europea e il Regno Unito, anticipare le condizioni commerciali tra le due sponde della Manica è un esercizio complesso. Tuttavia, il termine del 30 marzo 2019 per la firma di un accordo si sta avvicinando rapidamente. Alla richiesta, la Fédération des Industries Nautiques è in attesa di ulteriori informazioni per rivolgersi ai suoi membri. Da parte sua, il Consiglio internazionale delle associazioni dell'industria navale (ICOMIA), che riunisce le associazioni settoriali nazionali, lancia un invito all'industria della nautica da diporto in una guida che illustra le misure da adottare. Si rivolge sia alle imprese europee che desiderano vendere imbarcazioni in Gran Bretagna, sia ai marketer che attualmente hanno sede nel Regno Unito, o che le utilizzano come testa di ponte per l'Europa.
Certificare le barche CE o UK
I problemi legati alla tassazione, che si tratti di tariffe doganali o di IVA, sono menzionati rapidamente, ma saranno aggiornati nel documento perché lo schema non è ancora chiaro. Se gli accordi dell'OMC vengono ritirati sono possibili dazi dal 2,3% al 4,2% al momento dell'adesione all'UE.
Il punto principale sollevato dal documento ICOMIA è quello della conformità alla normativa e alla certificazione CE. La conformità è attestata da organismi notificati, accreditati dall'Unione Europea. In caso di uscita senza accordo, gli organismi britannici perderanno automaticamente l'accreditamento europeo, dice l'ICOMIA. I produttori, britannici o stranieri, che lavorino con loro, sono invitati ad anticipare una nuova certificazione da parte di un organismo notificato di uno dei 27 paesi che rimangono nell'UE. L'ICOMIA dichiara di non essere a conoscenza di alcuna agevolazione per il riconoscimento e il trasferimento dei certificati esistenti.
D'altro canto, gli organismi britannici diventeranno referenti per la certificazione britannica, inizialmente basata sulle norme europee esistenti. Le imprese che desiderano importare attrezzature nautiche nel Regno Unito dovranno presentare un fascicolo di certificazione.
L'applicazione di un periodo di transizione di 18 mesi ai prodotti nautici deve ancora essere chiarita, afferma l'ICOMIA.
Mentre gli elementi citati sono quelli di una mancanza di accordo ancora incerta, l'entità dei costi e degli approcci incoraggiano i professionisti ad anticipare i bilanci e le scadenze future.