7° anno di crescita per la nautica da diporto nel Regno Unito
British Marine, la British Union of Boating Professionals and Industrialists in the UK, ha pubblicato i dati annuali per il 2018. Il settore studiato, che combina yachting, superyacht e piccole imbarcazioni professionali, ha registrato una crescita dell'1,7%. Con 33.000 dipendenti diretti nel Regno Unito, l'industria navale ha contribuito con oltre 1,1 miliardi di sterline al valore aggiunto del paese.
Brexit rafforza le esportazioni di imbarcazioni
Per la prima volta dal 2013, le esportazioni di imbarcazioni e prodotti correlati hanno superato il miliardo di sterline, con un incremento del 16% rispetto all'anno precedente. Mentre la crescita complessiva del mercato della nautica da diporto spiega in parte questa evoluzione, British Marine la attribuisce anche ad un effetto momentaneamente favorevole di Brexit. Ciò ha portato ad un calo del prezzo della sterlina, rendendo le industrie marine britanniche più competitive sui mercati di esportazione.
L'area dell'euro e l'Unione Europea rimangono il principale mercato estero, rappresentando il 50% delle esportazioni. Gli Stati Uniti stanno acquisendo una quota crescente, raggiungendo il 25%, con un aumento del 30%.
Il mercato interno rimane stagnante, salvato dalla tendenza dei britannici a trascorrere le vacanze nel Regno Unito a causa del declino della sterlina.
Crescita fragile di fronte a Brexit
Anche se le cifre sono positive, British Marine non nasconde la sua preoccupazione per l'arrivo di Brexit e la sua attuazione pratica. Lesley Robinson, il suo CEO, afferma: "La salute futura della nostra industria non è garantita. ...dopo tutto, le attività del tempo libero sono sempre la prima cosa a cui i consumatori rinunciano nei momenti difficili" Essa mette in evidenza anche le questioni industriali. "Lasciare l'UE potrebbe avere molte conseguenze per il settore marittimo del Regno Unito, bloccando la catena di approvvigionamento, aumentando le carenze critiche di competenze e incidendo sulla liquidità a causa delle incertezze sui pagamenti dell'IVA. Il settore è solido, ma un cattivo Brexit è un rischio per il nostro successo"