Un sito appositamente progettato per lo smantellamento delle imbarcazioni da diporto
Il gruppo Sclavo è già approvato da APER, l'organizzazione incaricata dello smantellamento delle imbarcazioni da diporto. Se attualmente utilizza uno dei suoi 3 eco-pali a Fréjus, già operativo, il decostruttore riceverà alla fine della prima metà del 2020 la consegna di un sito appositamente progettato per questo scopo. Sempre a Fréjus, vicino all'autostrada per ottimizzare la logistica, avrà un'area dedicata al controllo dell'inquinamento e alla decostruzione all'interno di questo edificio coperto di 5000 m² per il trattamento del fine vita delle imbarcazioni.
Gestire il riciclaggio delle imbarcazioni nel suo complesso
Grazie alla sua rete di eco-relay, installati sulle coste del Var e delle Alpi Marittime, Sclavo è in grado di soddisfare le esigenze locali, organizzando la raccolta delle imbarcazioni da diporto a fine vita (BPHU), la loro preparazione e, se necessario, anche il loro smantellamento in loco. Giunti a Frejus, la vicinanza dei vari EcoPoli del gruppo Sclavo, a poche centinaia di metri di distanza, limita le emissioni di CO2 e promuove una reale sinergia eco-industriale tra le diverse competenze e attrezzature di questi EcoPoli specializzati (Rifiuti non pericolosi, Rifiuti pericolosi, Ferri e Metalli e Multisettori). La soluzione di riciclaggio è quindi completamente integrata, ottimizzata e complementare.
Partner di professionisti della nautica e diportisti per BPHU, ma non solo...
Già partner dell'industria nautica mediterranea attraverso operazioni di bonifica costiera o la gestione di punti portuali puliti per la raccolta di oli usati o batterie, ad esempio, Sclavo intende rafforzare questo legame con l'ecosistema della nautica da diporto. Per sostenere lo sviluppo del settore saranno istituite partnership con porti turistici, cantieri navali, compagnie di assicurazione, avvocati specializzati o autorità locali.
Oltre alla nautica, Sclavo offre soluzioni a 360° nei reparti 06 e 83:
- Rifiuti pericolosi: batterie, olii...
- Rifiuti non pericolosi: legno, carta, cartone...
- Acquisti di ferri da stiro e metalli: rottami metallici, ottone, acciaio inossidabile, rame...
- Taglio e decostruzione dei metalli: ponti, macchine...
- Collezione di canali PWR: batterie, luci al neon, lampade...