Accoglienza in Francia di diportisti provenienti da porti non Schengen: modalità semplificate

La Fédération Française des Ports de Plaisance (Federazione francese dei porti diportistici) e le autorità nazionali francesi responsabili del controllo delle frontiere hanno firmato un protocollo per facilitare l'accoglienza dei diportisti europei ed extraeuropei provenienti da porti al di fuori dell'area Schengen. Si tratta di un importante passo avanti, soprattutto per i diportisti britannici che fanno scalo in Francia o per quelli francesi che rientrano da una visita nel Regno Unito.

Un accordo tra i porti turistici e le autorità francesi

È stato firmato un protocollo tra la Direzione Generale delle Dogane e delle Accise (DGDDI), la Direzione Nazionale della Polizia di Frontiera (DNPAF) e la Federazione Francese dei Porti Turistici (FFPP), per facilitare l'arrivo in Francia di diportisti provenienti da Paesi terzi al di fuori dello spazio Schengen, ha dichiarato la FFPP il 29 maggio 2024.

Nell'ambito del sistema di controllo delle frontiere Schengen, le frontiere esterne possono essere attraversate solo ai valichi di frontiera (PBC) durante gli orari di apertura stabiliti. Tuttavia, questo principio pone un problema reale per l'accoglienza degli yacht che arrivano sulla costa francese, a causa delle sue dimensioni e delle infrastrutture dei PPF, che spesso non sono adatte alle imbarcazioni da diporto. Dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, il problema si è acuito e la FFPP ha chiesto una modifica per le imbarcazioni da diporto.

53 porti turistici accessibili e un protocollo dettagliato

Il testo firmato dalla DGDDI, dalla DNPAF e dalla FFPP prevede un sistema di trasmissione dei dati di 53 porti turistici lungo la costa, in grado di accogliere i diportisti provenienti da Paesi terzi, siano essi di ritorno in patria o stranieri.

Due punti devono essere rispettati:

  • le persone a bordo delle imbarcazioni da diporto devono informare la Capitaneria di Porto prima del loro arrivo ed essere autorizzate dalla Capitaneria di Porto ad entrare in porto;
  • queste persone inviano all'ufficio portuale un modulo contenente l'elenco delle persone a bordo e alcune caratteristiche tecniche della nave. Queste informazioni devono essere inviate all'ufficio portuale non più tardi di 24 ore prima dell'arrivo della nave o, se la traversata è inferiore a 24 ore, non più tardi del momento in cui la nave lascia il porto del Paese al di fuori dell'area Schengen. L'ufficio portuale invierà immediatamente queste informazioni al PPF designato.

Il porto trasmette i dati al PPF locale, ma il controllo rimane di esclusiva competenza delle autorità nazionali.

Facilitare la navigazione da diporto transfrontaliera

Questo nuovo accordo dovrebbe facilitare notevolmente la navigazione transfrontaliera, in particolare su entrambi i lati della Manica. Il presidente della FFPP, Michaël Quernez, ne è entusiasta: " Dopo la Brexit, molti diportisti stranieri, in particolare del Regno Unito, hanno smesso di venire in Francia, così come i diportisti francesi hanno smesso di venire nel Regno Unito. Questa situazione ha portato a un forte calo del numero di visitatori nei nostri porti e coste. Questo protocollo renderà più facile e più sicuro per i diportisti entrare e uscire dall'area Schengen in modo pragmatico e solido. Si tratta di un forte impegno da parte dei porti turistici e della FFPP, che lavorerà per implementare questo protocollo a lungo termine. "

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